Venezia, XVIII secolo. Samuel è un orfano del ghetto. All’ennesima lamentela per i suoi furtarelli al mercato, il rabbino Abrabanel lo spedisce a casa del ricco commerciante Badoer per fare compagnia al figlio Ludovico, affetto da una strana malattia. Ben presto, però, Samuel scopre che il suo compito è anche un altro: durante le lezioni, a ogni comportamento sbagliato, è lui a subire le punizioni corporali al posto di Ludovico, di rango troppo alto per riceverle direttamente. Whipping boys, così venivano chiamati i ragazzi come Samuel. Lui, tuttavia, non reagisce alle umiliazioni che il precettore gli infligge, e riesce perfino a creare un legame con Ludovico grazie agli scacchi. Ma quando la posta in gioco si fa troppo alta, Samuel è costretto a fuggire. E saranno proprio gli scacchi a indicargli la via da seguire oltre le mura del ghetto di Venezia, verso un mondo ancora tutto da scoprire.